Cadaveri dediti al cannibalismo escono dalle loro tombe per terrorizzare persone asserragliate in una fattoria. Stracco rifacimento del film (1968) di George A. Romero qui presente in veste di produttore e cosceneggiatore. Esempio da citare per i sostenitori della teoria che il vero autore di un film è il regista. Savini ha almeno un merito: mano leggera nella violenza.