Comincia la sua carriera giovanissima: esordisce a teatro all'età di 8 anni. Dopo il diploma in arte applicata e fotografia, si trasferisce a Roma per frequentare la Sapienza, laureandosi quindi in Psicologia. Si diploma all'Accademia di Teatro dell'argentina Beatrice Bracco. Nel corso degli anni si perfeziona con maestri della Lee Strasberg Theatre and Film Institute Gerandine Baron, Greta Seacat, Paul Haggis. Frequenta la Master Class alla Biennale di Venezia con Franco Visioli e Letizia Russo. Nel 1997 il regista Tinto Brass la sceglie per interpretare la protagonista nella pellicola Monella ed è anche interprete musicale della colonna sonora diretta dal maestro Pino Donaggio. Successivamente Anna sarà protagonista di altre pellicole italiane tra cui: Quartetto e Alla fine della notte di Salvatore Piscicelli; Rose e pistole di Carla Apuzzo (Festival di Berlino). In La repubblica di San Gennaro di Massimo Costa, tratto dalla commedia teatrale Casa di Frontiera di Gigi Proietti, la vediamo protagonista al fianco di Gianfelice Imparato; nel film L'amore buio di Antonio Capuano interpreta la psicologa Irene insieme a Valeria Golino; interpreta Anna nella commedia cinematografica Ma che bella sorpresa con Claudio Bisio di Alessandro Genovesi. È tra le protagoniste dell'opera prima di Simone Aleandri La Notte piu lunga dell'anno, al fianco di Massimo Popolizio. Nelle serie televisive è stata diretta tra gli altri da Vittorio Sindoni in Non lasciamoci più; da Giorgio Capitani ne Il generale Dalla Chiesa; da Cinzia TH Torrini in Donna detective; da Fabrizio Costa in Donna Detective 2; da Alfredo Peyretti in Joe Petrosino; da Luca Manfredi in Tutti i padri di Maria; da Marco Pontecorvo in L'oro di Scampia; da Giuseppe Gagliardi in Non uccidere; da Alessandro D'Alatri in Punta di Piedi e da Alexsis Sweet in Squadra Mobile 2. Nella nuova serie Mare fuori è un'agente penitenziaria del carcere minorile di Nisida diretta da Carmine Elia, Ivan Silvestrini[2]e Milena Cocozza. Nelle ultime stagioni ha riscosso grande successo di critica e di pubblico nel panorama teatrale italiano con: La donna seduta di Copi e Tale madre tale figlia di Laura Forti prodotto dal Teatro Due con la regia della stessa autrice. È stata protagonista del progetto Gioventù senza Dio di Ödön von Horváth, diretto da Walter Le Moli e prodotto dal Teatro Due di Parma.