Diana viene promossa a direttore generale della società madre di MMN, costringendola così a trasferirsi oltreoceano, e decide di promuovere Katie ad assistente produttore. Diana inizia improvvisamente a fare delle bizzarre molestie sessuali nei confronti dello staff. Katie non crede alle parole dei suoi colleghi maschi, finché Carol non rivela di esser stata nominata capo stagista solo dopo essersi sottomessa a un’umiliante richiesta di Diana. Quando tutto lo staff cerca di filmare le azioni di Diana come prova, lei ammette di averlo fatto semplicemente nel tentativo di porre fine alla sua carriera di successo e ricevere denaro dalla compagnia in cambio del suo licenziamento, come generalmente succede ai dirigenti maschi che si comportano in modo inappropriato. Alla fine, però, sceglie di andare avanti con il suo successo professionale.